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martedì 14 maggio 2013

Curiosità dal mondo

Google ha reso disponibili online i fotogrammi che mostrano i cambiamenti del nostro pianeta, realizzati con le immagini fornite dalla NASA e dal Geological Survey


Un nuovo progetto di Google, basato su quasi 30 anni di immagini satellitari, mostra quanto è cambiata la geografia del mondo. Sul sito Timelapse, è possibile vedere come l’uomo ha cambiato il pianeta negli ultimi decenni, dall’espansione della costa di Dubai, al processo di irrigazione in Arabia Saudita, alla crescita urbana di Las Vegas. Ma anche il processo di deforestazione dell’Amazzonia in Brasile, il ritiro dei ghiacciai in Columbia o il prosciugamento del lago Urmia in Iran. I filmati time-lapse sono costruiti attraverso milioni di immagini raccolte, a partire dal 1970, dai satelliti Landsat, all’interno di una missione congiunta tra il Geological Survey statunitense e la NASA. Google ha iniziato l’elaborazione delle immagini nel 2009.
Rendere disponibili le immagini on-line non è stato un lavoro semplice. In primo luogo, tutte le immagini dovevano essere digitalizzate a partire dalle unità a nastro su cui sono memorizzate. Successivamente, Google ha utilizzato la sua tecnologia Earth Engine per esaminare più di 2 milioni di immagini e trovare le migliori per ogni anno, a partire dal 1984, per ogni punto della Terra. Nuvole, fumo e altri ostacoli sono stati rimossi digitalmente, e le immagini sono state raccolte con una risoluzione di circa 1,78 terapixel ciascuna. Con la potenza di calcolo dei computer di Google, le immagini sono state quindi trasformate da semplici sequenze a filmati ottimizzati per il web.
Rebecca Moore, Engineering Manager, Google Earth Engine & Earth Outreach, ha scritto sulblog della società: “Un po’ come l’immagine della Terra proveniente dalla missione Apollo 17, che ha avuto un profondo effetto su molti di noi, questa mappa time-lapse non solo è affascinante da esplorare, ma speriamo che possa sensibilizzare la comunità globale su come viviamo il nostro pianeta e sulle politiche che ci guideranno nel futuro“.
Il progetto ha già ricevuto interesse da parte del Governo del Messico, che ha chiesto a Google una mappa che riveli quanta foresta è stato persa negli ultimi decenni. In un articolo dedicato al progetto, la rivista Time ha dichiarato che Google ha risposto piuttosto velocemente alla richiesta del Messico, e ha messo a disposizione mille computer che, lavorando contemporaneamente, hanno prodotto la mappa richiesta in una sola giornata: un singolo computer avrebbe impiegato tre anni per portare a termine il lavoro.

 (fonte www.cwi.it)

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